La gestione della paziente anemica in Ostetricia e Ginecologia:
L’importanza del patient blood management PBM

Con la pubblicazione del “PROGRAMMA DI AUTOSUFFICIENZA NAZIONALE DEL SANGUE E DEI SUOI PRODOTTI ANNO 2022” il Ministero della Salute ha recentemente richiamato l’importanza del Patient Blood Management (PBM), promosso attraverso il Centro Nazionale Sangue (CNS) quale strategia diretta a predisporre “metodi e strumenti innovativi e più efficaci per garantire l’appropriatezza della gestione della risorsa sangue”, affrontando tutti i fattori di rischio trasfusionale modificabili, ancor prima che sia necessario prendere in considerazione il ricorso alla terapia trasfusionale stessa. Questo è ciò che dice la normativa. In realtà il Patient Blood Management (PBM) non si limita ad essere una mera procedura per ridurre le trasfusioni ma è volto a migliorare la qualità di vita delle donne sia in ambito ostetrico sia in ambito ginecologico.

Sappiamo che le patologie uterine spesso portano ad anemizzazione con peggioramento della qualità di vita. Il PBM consiste in una serie di interventi terapeutici volti ad interrompere la         cascata di eventi che porta ad un livello di anemizzazione tale che, oltre ad aumentare i rischi chirurgici, può determinare una carenza cronica che rende impossibile il ritorno ad una qualità di vita ottimale.

Ancora più frequente è il riscontro di anemizzazione in gravidanza. Le procedure da mettere in atto per evitare un danno potenziale materno-fetale causato dall’anemia sono indicate dalle linee guida NATA (Network for the Advancement of Patient Blood Management, Haemostasis and Thrombosis) in collaborazione con FIGO ed EBCOG, ma ancora oggi non sono applicate in modo sistematico. La correzione dell’anemia risulta fondamentale anche in puerperio come intervento per favorire il corretto bonding mamma-neonato e ridurre il rischio di depressione postpartum.

Obiettivo del convegno è mostrare come il PBM trovi applicazione in ambito ostetrico e chirurgico-ginecologico, attraverso modelli, protocolli e strategie anche multidisciplinari per la precoce individuazione e gestione della carenza marziale e dell’anemia con beneficio per le pazienti e risparmio della risorsa sangue.